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La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone

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15/05/2020 00:00
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La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone. Regole per il Coronavirus. Niente candeggina! BUONA PASQUA DI RESURREZIONE.

Cara dottoressa, in questi drammatici tempi di Coronavirus avrei alcune domande da porle:
1) posso portare il mio cane fuori a fare la pipì, come al solito 4 volte al giorno? Ha 4 anni ed abito in un posto non molto affollato.
2) Posso lasciarlo correre nel parco o devo tenerlo al guinzaglio? E’un cane di piccola taglia. Oppure mi devo limitare a meno passeggiate e farlo uscire di meno?
3) Una volta rientrato a casa devo pulire le zampine con del sapone diluito, alcool, oppure basta un pò d’acqua e poi asciugarle? Pensi che un veterinario ha detto durante un programma televisivo che si possono pulire con un pò di candeggina… ma non è pericoloso?
Grazie di cuore per le sue risposte e per la sua rubrica che seguo sempre.

Mariagiovanna da Treviso.

……..

Cara Mariagiovanna, grazie a lei ed a altre come lei perché mi date sempre nuovi input per scrivere in questa rubrica.
Purtroppo questa pandemia ha scombussolato tutta la nostra quotidianità, impedendoci di fare tante cose che prima davamo per scontato e che, come spesso accade, non apprezzavamo nemmeno fino in fondo. Ci auguriamo di ritornare alla nostra vita quanto prima, perché in fondo il virus è riuscito a privarci della nostra libertà.
La prima domanda che mi pone si presta a più risposte perché in realtà è vincolata alle Ordinanze Regionali o Comunali delle varie provincie italiane.
In Campania per esempio il 25 marzo 2020 è stata emanata l’Ordinanza n°23 in cui, al punto 2 dice: ” [….] sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze delle persone, [….], e degli animali d’affezione, per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree attigue alla propria residenza, domicilio o dimora “.
Come può leggere non indica nè quante volte, nè per quanto tempo e tanto meno a quanti metri da casa.
In alcune ordinanze ho letto 200 mt, in altre 500 mt, ma comunque sembra esser restrizione comune non poterli portare al parco.

Se pur fosse possibile portarlo al parco, sicuramente non è pensabile lasciarlo scorrazzare libero, ma sarebbe meglio portarlo al guinzaglio per evitare di doverlo rincorrere per recuperarlo avvicinandosi troppo ad altre persone (visto che il premier Conte ha abbondantemente sottolineato di evitare gli assembramenti e di rispettare almeno 1 mt di distanza da un’altra persona, spazio stimato per ridurre la possibile trasmissione per via aerea del virus potenzialmente contenuto nel microsol che si elimina con uno starnuto).

Anche io ho una cagnetta ormai vecchierella, che devo portar a passeggio almeno 4 volte perché non riuscirebbe a trattenere i bisogni, ma la porto sempre al guinzaglio e mi sposto non oltre 500 mt dall’ingresso della mia casa.
Capisco, è abbastanza limitante, ma un pò di sacrificio per il bene di tutti va fatto.
Per quanto riguarda la pulizia delle zampine in realtà non ho molto da dire se non che sicuramente è pura follia pulire la loro cute con alcool o peggio ancora candeggina, come purtroppo anche io ho avuto modo di sentire alla tv, perché troppo aggressivi e quindi responsabili di dermatiti piuttosto gravi. Addirittura, se corrisponde a vero, qualche giorno fa ho letto di un povero gatto morto perché completamente lavato con la candeggina dalla sua proprietaria.

……..

Io credo che serva a poco lavar loro le zampe considerando che, per evitar problemi alla pelle, possiamo usare solo l’acqua con qualche blando detergente, che però non sarebbe efficace ad uccidere il virus.
Onestamente io non lo faccio.

In realtà non sono nemmeno d’accordo sulla quotidiana pulizia con le salviette profumate che sento spesso fare dai miei clienti, perché, se pur ideate per gli animali, contengono profumi che possono irritare le pelli più delicate.
Rimango ancora dell’avviso che non ci sono reali conferme sulla possibile trasmissione del Covid19 ai nostri animali. Ogni tanto leggo una qualche notizia sul contagio animale domestico-uomo e viceversa, smentita poi immediatamente da qualche altra notizia, ma ad ora nulla di scientificamente provato è stato pubblicato ( le ricordo però che le cose cambiano giorno per giorno, quindi ciò che scrivo ora domani potrà essere smentito). Ammettendo per assurdo che loro possano contagiarsi, la contrarrebbero per via aerea, come succede a noi, quindi anche lavandogli le zampe sarebbero comunque sia esposti al contagio che potenziali portatori, visto lo stretto rapporto esistente tra proprietari ed animali ( io bacio e mi faccio baciare quotidianamente dai miei animali e da quelli dei miei clienti ).

Da questa mia riflessione parte poi una mia personale osservazione: a che serve lavargli le zampine? Per me a nulla!
Ovvio, questo è un mio parere. Magari colleghi più esperti di me potranno affermare l’esatto contrario e convincerci con un ragionamento scientifico e razionale.
La realtà è che ad oggi si conosce veramente poco di questo virus che invece ha condizionato la nostra vita in questi ultimi mesi, obbligandoci alla sospensione di molte attività lavorative, ad una quarantena forzata chiusi in casa e all’utilizzo di guanti e mascherine.
Lo slogan che ripetutamente va in onda in tv #iorestoacasa inizia a farci mancare il respiro, ma dobbiamo rispettarlo.

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